Illustrazione di Chiara Gobbo |
Secondo la tradizione popolare, i giorni più freddi non sono a dicembre, d'altronde l'inverno inizia il 21 dicembre e il pieno dell'inverno si fa ancora attendere.
I giorni ritenuti più freddi sono circa a metà dell'inverno. Sarebbero tre giorni di fine gennaio: 29, 30 e 31.
Vengono chiamati Giorni della Merla e, secondo la tradizione, trascorsi quelli, l’inverno diviene meno rigido e pesante. Sicuramente le giornate sono già molto più lunghe, infatti alla sera il sole tramonta circa 40 minuti dopo rispetto al giorno del solstizio d'inverno (il più corto dell'anno).
La tradizione popolare ci tramanda più versioni per spiegarci come sia nata la particolare denominazione Giorni della Merla; quella più diffusa ci narra la seguente storia.
Per ripararsi dal freddo intenso di quei giorni, una merla e i suoi pulcini, in origine bianchi, si rifugiarono dentro un comignolo, dal quale emersero il 1º febbraio, tutti neri a causa della fuliggine.
Secondo un'altra leggenda, che prende origine dalla cultura latina e greca, la merla è messaggera della dea Persefone che annuncia l'arrivo della primavera attraverso il suo comportamento.
Quando la merla si allontanava dal nido in giornate con temperature miti, significava che l'inverno sarebbe stato lungo e Persefone sarebbe arrivata con molto ritardo presso la casa della madre Demetra. Invece, se faceva molto freddo, la primavera sarebbe arrivata presto e Persefone sarebbe giunta prima dalla madre. Da questa leggenda ha tratto origine la seguente previsione:
Quando la merla si allontanava dal nido in giornate con temperature miti, significava che l'inverno sarebbe stato lungo e Persefone sarebbe arrivata con molto ritardo presso la casa della madre Demetra. Invece, se faceva molto freddo, la primavera sarebbe arrivata presto e Persefone sarebbe giunta prima dalla madre. Da questa leggenda ha tratto origine la seguente previsione:
se gli ultimi tre giorni del mese il clima non è particolarmente freddo, ci saranno ondate gelide tardive anche a marzo; al contrario, un freddo intenso nei giorni 29, 30 e 31 gennaio sarebbe foriero di una primavera anticipata.
Curiosità
I merli maschi rispetto alle femmine presentano una particolare differenza nella livrea: infatti mentre il merlo maschio è nero con il becco giallo quasi arancio, la merla è nera con il becco scuro.
Lessico
Livrea: insieme di colori e caratteristiche relative a pelle e piumaggio degli animali. Essa si è sviluppata con l’evoluzione per rispondere ad obiettivi finalizzati alla sopravvivenza, quali:
- il mimetismo (capacità di confondersi con l’ambiente circostante)
- il dimorfismo sessuale (diversità utile per il richiamo sessuale, quindi per la riproduzione).
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